58esima edizione Salone del mobile

Alla 58esima edizione del Salone, presenza sempre più forte del legno e del tessile, ritorno agli anni ’80 e al nero con colori primari che stanno gradualmente prevalendo sulle tinte insature e pastello.

In casa e in ufficio la libreria sembra essere l’oggetto di punta del 2019, spesso concepita come sistema che può evolvere in una micro-architettura per interni.
I materiali preferiti sono il legno, soprattutto chiaro e con finiture naturali, per un mood più domestico, oppure il tondino (evocazione del design scandinavo) o il tubolare metallico.

Quello a sezione quadrata è però il vero protagonista e ci riporta direttamente agli anni ’80. Numerose sono infatti le riedizioni o riproposizione di masterpiece di quegli anni.

È di quel periodo anche il colore nero, segno deciso che torna con prepotenza soprattutto nelle parti metalliche e nelle strutture dei tavoli sostituendo la presenza dell’alluminio che negli anni passati aveva il compito di dare una connotazione tecnologica agli arredi.

Ora che la tecnologia è acquisita e data per scontata, ci si lascia sedurre dagli stilemi più classici del design moderno, con la sua eleganza senza tempo.
Insieme al nero tornano anche il bianco e i colori primari: l’ortogonalità e le geometrie stile Mondrian sono destinate a prendere il posto delle texture morbide e delle tinte insature e polverose che ancora sono presenti nel furniture design. Mai visto tanto rosa e bordeaux negli imbottiti, anche per contract e ufficio!

Design sempre più curato anche per l’outdoor che spesso diventa spazio di rappresentanza ed estensione degli interni.

Purtroppo nel furniture design è ancora bassa l’attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare; in alcuni casi sbandierata più come leva di marketing che come filosofia progettuale.

Tra tanti bellissimi prodotti, ma nessuno che che segni una nuova tendenza di spicco e che possa essere ricordato come prodotto dell’anno da associare a questa 58esima edizione del Salone del Mobile.

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